Ritratto – “Giuseppe Volpe: in realtà, autoritratto”

Di Giuseppe Volpe

A furia di fare “ritratti” di amici podisti, quasi quasi adesso provo a fare una cosa diversa, cioè un… autoritratto. Alla stessa stregua di numerosi pittori, che spesso si sono cimentati con le proprie fattezze, ora provo a delineare i miei contorni podistici. Mi metto metaforicamente davanti allo specchio, cioè vado a rintracciare ricordi, foto, file e quant’altro, e sistemo tutto in una forma discorsiva che spero possa risultare piacevole e attendibile.

La mia vicenda podistica comincia nel 1984, dopo una parentesi nella Marina Militare, nel 1972, allorché vinsi l’oro e l’argento al Campionato Militare del Centro Sud, a Taranto. Così, quando partecipai alle “3 Comuni” di Ercolano, pensando di vincere facilmente e arrivando ignominiosamente nelle ultime posizioni, mi resi conto che dovevo allenarmi in maniera più continua…Come faccio in questi casi, comprai un libro, per documentarmi sul “dover fare”, e cominciai a correre, sia pure a giorni alterni, nel bosco di Portici. Mi piaceva correre, e lo facevo con gioia. Però, mi piaceva correre libero, senza costrizioni, cioè senza tabelle, corse medie, eccetera eccetera. Intanto, mi ero trasferito a Milano, “anche” per partecipare alla famosissima “Stramilano”, di 15 km, dove riuscii a conseguire un mio personale di 57’ che ancora mi riempie di orgoglio. Pensavo di essere forte. Ma alla maratona di Cesano Boscone, chiusa in 3h e 31’…, capii che dovevo ancora fare molta strada…

Di ritorno ad Ercolano, e partecipando ad una “Scalata del Vesuvio”, 13 km in 1h e 12’, non ricevo il premio, pur arrivando prima di molti altri podisti. Mi dicono perché non sono iscritto a nessuna squadra. Passo quindi con la “Erco-Sport”, dove corro per molti anni. E con risultati, devo dire, abbastanza lusinghieri. Facendo una sintesi, corro per almeno 150.000 km, partecipo a 700 gare…!,

conseguo 15 titoli regionali su tutte le distanze, dagli 800 metri alla maratona, 2 titoli italiani, cat. M50, nei 3000 siepi (Salerno) e nei 3000 indoor (Ponticelli). Corro con molti amici e faccio molte belle esperienze. Grazie anche ad un brevetto di istruttore federale subito conseguito, cerco di far correre i giovani del territorio e di mettere in pratica i sani valori dello sport alle future generazioni… L’unico rammarico, chiamiamolo così, è che il tempo passa inesorabilmente… Per cui le rughe cominciano ad apparire ben visibili allo specchio…

Per porvi un qualche rimedio, etico ed estetico, leggi star bene in salute nel nome del podismo, divengo presidente di “Podisticamente”, un gruppo di amici temerari di Ercolano, che ancora si ostinano a correre allegramente per le strade del territorio e a praticare qualche gara regionale. Fino a quando le forze mi sorreggeranno, sarebbe il caso di aggiungere con fatalistica decisione.

Intanto, mi beo ogni tanto d’incontrare ancora gli amici nelle gare, d’intrattenere con loro dei buoni contatti anche on line, a volte di ampliare perfino le mie conoscenze di persone e di situazioni, non escluse e non per ultime tutte le carissime persone di “Gare in Foto”, con le quali mi onoro di collaborare.

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